ROBA DA MATTI – SUCCESSO DI PUBBLICO

locandina_robadamatti

I dati cinetel parlano chiaro: il film di Enrico Pitzianti “Roba da matti” uscito venerdì scorso si è guadagnato la quarta posizione per incasso tra le nuove uscite. Il docu-film è il quarto film in assoluto per incasso complessivo con più di settemila euro, piazzandosi dopo “Magnifica presenza” di Ferzan Ozpetek, “L’altra faccia del diavolo” di William Brent e “10 regole per fare innamorare” di Cristiano Bortone. “Roba da matti” si pone, inoltre, al terzo posto per media copia (la classifica stilata in base alle copie in circolazione) ed è il secondo film italiano per incasso e media copia dopo “Magnifica Presenza” di Ozpetek.

Un successo di pubblico per questo terzo lungometraggio del regista cagliaritano dal forte impatto sociale. “ Roba da matti” racconta la storia di Casamatta,  residenza socio-assistenziale in cui vivono otto persone con disagio mentale. Col sostegno costante degli operatori si vive una vita normale in una casa speciale. Una struttura considerata all’avanguardia nel panorama italiano e mondiale, un luogo dove le persone con sofferenza mentale possono aspirare a ricostruirsi una vita. La casa, dopo 17 anni di attività, rischia di chiudere. L’associazione che la gestisce non riesce più a far fronte alle spese, il contratto d’affitto è in scadenza e il proprietario non intende rinnovarlo. È un momento molto difficile, ma Gisella Trincas, presidente dell’associazione Asarp Casamatta e sorella di una delle ospiti, affronta le difficoltà ed è fermamente decisa a trovare una soluzione.

 “Un film deve raccontare storie universali e il tema della sofferenza mentale riguarda tantissime famiglie. Per questi motivi sono onorato di aver girato Roba da matti e di portarlo, ad aprile, nel circuito nazionale”, conclude il regista. Il film, infatti, ha già una uscita nazionale fissata per il 20 aprile. Il film sarà ancora in sala, sino al 29 marzo, secondo la regolare programmazione, al Greenwich d’essai e al Cineworld di Cagliari e al multisala The Space di Quartucciu.