STOLEN MOMENTS :: I CROONERS E IL JAZZ

L’invenzione e poi la generalizzazione del microfono e dell’amplificazione hanno reso possibile cantare con un tono di voce non più alterato dalla necessità di produrre un volume alto, indispensabile per farsi sentire tra gli altri strumenti. Nasce così lo stile dei “crooners”, che cantano con tono di voce naturale, quando non sottovoce, canzoni a tema prevalentemente sentimentale, e se lo stile è dominante nel periodo in cui si affermano il cinema sonoro e la radio nella cosiddetta era dello swing, il genere resiste, soprattutto nel jazz e nel pop più classico, fino ai giorni nostri.
La nostra playlist dedicato al lato più jazz dello stile non poteva che iniziare con il più noto se non il più grande, Frank Sinatra, dal vivo al Sands di Las Vegas nel ’66 con l’orchestra di Count Basie arrangiata da Quincy Jones per “Come Fly With Me”.
Nat “King” Cole era già un affermato pianista quando scopre il suo grande talento di cantante, che lo porta ad una grande popolarità e anche, naturalmente, sul palco del Sands con la sua “Ballerina”.
Quincy Jones e Count Basie avevano già accompagnato Sinatra in precedenti occasioni, e li ascoltiamo insieme nella “Good Life” del francese Sacha Distel.
“What Kind of Fool Am I” è un brano, anche questo “live at The Sands”, che consente a Sammy Davis Jr. di esprimere le sue fantastiche doti di interprete e dei showman, mentre la pensosa e appropriatamente notturna “Round Midnight” è la canzone che abbiamo scelto tra le nostre preferite di Mel Tormé.
“I like the sunrise” è un brano magnifico di Duke Ellington, che celebra l’incontro tra Frank e l’unico autentico Duca della musica.
L’eccellente Johnny Hartman ci intrattiene spiegandoci la psiche femminile con “Girl Talk” e un altro sguardo sullo stesso tema è quello di Frank -ancora lui- con la sua versione swingante di “Mrs. Robinson”, hit di Simon e Garfunkel.
L’elegantissimo Matt Dennis ci serve una precisa “Between the devil and the deep blue sea”, e Tony Bennett si fa accompagnare dal magnifico Bill Evans per una ispirata versione di “My Foolish Heart”.
Nat “King” Cole è ancora nella playlist con la sua classica “Sweet Lorraine” e Frank e Count Basie cesellano “More”, classico tema da film dell’italianissimo Ritz Ortolani, mentra chiude la puntata Johnny Hartman con la “Little Girl Blue” di Irving Berlin.
Enjoy.

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