STOLEN MOMENTS :: MILES DAVIS BALLADS ’53-58

Negli anni ’50, le canzoni sentimentali a tempo lento in cui erano specializzati i grandi crooner come Nat King Cole o Frank Sinatra, erano non solo particolarmente gradite al pubblico generale, jazzisti inclusi, ma erano spesso e volentieri adoperate da questi come veicolo per le rielaborazioni e le improvvisazioni tipiche del jazz, con in più il grande vantaggio di potersi muovere in un territorio musicale che era familiare anche agli ascoltatori casuali o non assidui del jazz.
Ma interpretare le ballad, interpretarle in modo non solo corretto ma personale e significativo non è mai stato facile, e proprio in questo “sound” Miles Davis emergeva tra i tanti per l’inventiva e la sensibilità raffinata, insieme intensa e “cool”.
Le ballad, tratte sia dalla musica pop che dalle composizioni nate nel e dal jazz, sono un tratto distintivo che attraversa tutta la lunga carriera del grande Miles.
Abbiamo scelto alcune tra le più significative prove del periodo della prima piena maturità artistica di Miles Davis, è musica che merita di essere scoperta da chi non ha ancora avuto occasione di ascoltarla e che sarà -ed è sempre- ascoltata con grande piacere e interesse da ogni appassionato di jazz.

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