“Un film da guardare… ad occhi chiusi” – a Cagliari arriva Désert del collettivo Studio Azzurro

“Abbiamo fatto una scelta abbastanza importante, nel montaggio, che permettesse di simulare il funzionamento del ricordo, della memoria. Abbiamo inizialmente lavorato su un montaggio lineare, che desse un’idea dello sviluppo cronologico del lavoro, per poi virare su inserimenti totalmente inattesi all’interno dello sviluppo del progetto che permettessero come di simulare dei flashback o di dare delle anticipazioni di ciò che sarebbe successo successivamente nella performance”.

Un viaggio visuale tra le migrazioni antiche e contemporanee tra il capoluogo sardo e le ambientazioni lunari di una cava inattiva nei pressi di Sarroch, che ritrae un’umanità in transito, quella di pubblico e performer, che ha percorso un cammino nelle variazioni di una luce crepuscolare, tra il giorno e la notte: Désert di Leonardo Delogu, a cura di Maria Paola Zedda, è una performance site specific di lunga durata, prodotta da Fondazione di Sardegna, Sardegna Teatro e Fondazione Sardegna Film Commission, in collaborazione con Carovana SMI – Suono Movimento Immagine e Spaziodanza.
Lo spettacolo, che ha debuttato il 23 settembre 2018, coinvolgendo oltre 300 partecipanti è stato selezionato tra le 10 migliori produzioni teatrali dell’anno dalla rivista specializzata ARTRIBUNE.

Ne abbiamo parlato a extralive con Sergio Benoni, in collegamento con Laura Marcolini del collettivo artistico milanese “Studio Azzurro” che ha curato la parte video del progetto, un’opera nell’opera che sarà presentata questa sera (18 gennaio 2019) negli spazi della Fondazione di Sardegna a partire delle 19:00.

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