Vincenzo Soddu e la scuola degli “Invisibili”

Alessandro è un insegnante cinquantenne in piena crisi di identità. Si è appena separato ed è stato trasferito in Sardegna, in una classe di pestiferi quindicenni per cui nutre una distaccata indifferenza. È difficile ora ricostruirsi un’esistenza con queste premesse: è un uomo solo, e il lavoro non l’aiuta ad aprirsi. Il mondo sembra crollargli addosso, ma la scoperta nella sua classe di alcuni casi di evidente disagio sociale, lo scuote dal torpore: così, in una cavalcata di lezioni alternative, vere e proprie resurrezioni, rinascite, esperimenti, provocazioni e crescite, Alessandro cercherà di provare a se stesso che ha ancora qualcosa da dire al mondo, che non tutto è finito in soffitta – ideali, valori, generosità – e che forse, per ritrovarsi, occorre prima perdersi al largo dei fastidi umani e poi tornare verso la riva.

Parliamo di scuola e di attualità con Vincenzo Soddu, autore di “Invisibli“, edito da Arkadia, libro che sarà presentato il prossimo 24 febbraio all’Hostel Marina: un romanzo di formazione  che guarda attraverso la vita degli insegnanti e degli studenti per scoprire le storie degli uomini e dei ragazzi anche lontano dai banchi.

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