CONTAMINATION LAB 2017: CONOSCIAMO I FINALISTI!

Realtà aumentata applicata al commercio, cosmetici biologici realizzati dagli scarti alimentari, servizi per chi cerca ristoranti e negozi dedicati a chi soffre di intolleranze alimentari, dispositivi per chi soffre di apnee notturne, giochi da tavolo per scoprire la dislessia, dispositivi rivolti all’automatizzazione del processo produttivo delle aziende agricole, sensori progettati per difendere i bambini dalle insidie della casa: sono queste le 7 idee che hanno conquistato la finale del Contamination Lab, progetto che vede coinvolta l’Università di Cagliari -prima in Italia a creare un laboratorio di idee innovative dedicato ai giovani- che che promuove la cultura dell’imprenditorialità con nuovi modelli di apprendimento. Ma cosa serve per sviluppare una buona idea di impresa che possa entrare con successo nel mercato? Abbiamo cercato di scoprirlo con i finalisti dell’edizione 2017: Antonio Ravenna, di “YaaR”, Claudia di “RefoodIt”, Giulia di “Placeat”, Cecilia Murru di “OMSy”, Sara Pinna di “Little Alienz”, Pierfrancesco Zanata di “IFeel Baby”, Chiara di “Neeot”, che si contenderanno il primo premio di “startup innovativa dell’anno” nella serata di premiazione prevista per venerdì 24 febbraio a partire dalle ore 15.00 presso la sala M1 del Teatro Massimo di Cagliari.

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