“Quando sentiamo parlare di omofobia e transfobia di solito immaginiamo semplicemente episodi di violenza fisica e di odio. Ma le conseguenze della discriminazione sono molto più sfumate, a volte invisibili ma allo stesso tempo taglienti…”. Come viene percepita l’omosessualità nelle zone interne della Sardegna? Quanto è importante oggi la presenza di associazioni sul territorio che possano essere un punto d’appoggio per le persone che si ritrovano ad essere vittime di discriminazione? Nel 2018, a due anni dalle unioni civili, c’è ancora bisogno di esporsi e di farsi sentire su questi temi?
Ne abbiamo parlato a extraLive con Sergio Benoni e con Michele Pipia dell’associazione ARC, ospite in studio per parlare della “Queeresima“, settima edizione del percorso di incontri, cinema, libri, salute, aperitivi e tanto altro che parte oggi da Cagliari, nella giornata mondiale contro l’omofobia, e che con una serie di tappe in tutta l’Isola accompagnerà verso il Sardegna Pride, la grande festa per i diritti di tutti i colori dell’umanità, in programma a Cagliari il 7 luglio.
info / Arc Cagliari / Sardegna Pride / www.queeresima.it
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