UNA FRANCESE, UNA TEDESCA E UN’AMERICANA A CAGLIARI

Per salutare l’8 marzo, a ExtraLIVE! raccontiamo la città attraverso l’esperienza di tre donne straniere ma cagliaritane d’adozione: loro sono Elisabeth Euvrard, insegnante parigina a Cagliari da 20 anni, Konstanze Hahn ricercatrice universitaria tedesca, qui da 2 anni e mezzo, e Kyre Chenven, che dalla California poco più di un anno fa ha deciso di fare i bagagli alla volta della Sardegna e di Cagliari: una città “vera” ma a misura d’uomo, una città che porta con sé un grande fascino mediterraneo. Una città in cui ci si può perdere e che al suo interno custodisce tante piccole città. Una città viva, che progredisce ma che mantiene il calore di un piccolo centro e offre i servizi di una grande città. Una “città di mare”, dove il mare influisce positivamente sulla vita, sull’umore e sui ritmi delle persone.
Tanti pregi sì, ma anche qualche difetto – come la burocrazia che funziona male, la poca “libertà” intellettuale e il troppo conformismo delle persone, le poche opportunità lavorative. Una “città degli estremi” scrive Kyre sul suo sito, dove la natura s’intreccia con il centro abitato, dove la bellezza si scontra con il degrado; una città autentica ma al contempo turistica, una città intellettuale eppure semplice.

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