Luigia Frattaroli, ballerina e insegnante di danza classica, cagliaritana, per metà romana, da parte di padre. Ha cominciato prestissimo a danzare. A quattro anni già frequentava la scuola di Assunta Pittaluga. Agli inizi degli anni ’90 parte la sua scalata verso i vertici dell’arte tersicorea. Si forma nella Capitale e riesce a entrare nel corpo di ballo dell’Opera di Roma, diretto allora dal grande ballerino russo Vladimir Vassiliev. Qualche anno dopo arrivano l’audizione e l’ingresso alla Scala di Milano: sotto la direzione di una etoile come Elisabetta Terabust, consegue il diploma di ballerina professionista.
Non tarda ad arrivare anche la chiamata dell’Arena di Verona, diretta in quegli anni da Carla Fracci. Danza nell’Aida, nella Carmen con la regia di Franco Zeffirelli.
Dalla città di Giulietta e Romeo il salto in Austria, all’Opernhaus di Graz, dove diventa “demisolista”. Giunta al top, decide di tornare a Cagliari e di rientrare alla “casa madre”, la scuola della Pittaluga. Oggi in quello spazio dirige la “Casa della danza”, insegna l’arte alle giovani, e giovanissime, aspiranti ballerine. Amante della perfezione, collabora come coreografa con il Teatro Lirico, dove ha lavorato con personalità come Daniele Abbado e il grande regista teatrale lituano Nekrosius.
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