Mentre l’Impero spagnolo attraversa l’ennesima fase di decadenza, acuita dal governo del re Carlo II e dei suoi ministri, la Sardegna degli ultimi decenni del XVII secolo è ancora sconvolta dagli effetti della peste e della crisi politica conseguente all’assassinio del viceré Camarassa. Proprio in questo periodo si svolgono le vicende del quadrillero Juan Domingo Meloni, nato in una famiglia benestante, a capo di una banda di briganti che infesta la zona centrale dell’isola. «Il cavaliere senza onore è un personaggio negativo. Juan Domingo Meloni mi ha dato la possibilità di descrivere un tempo indagato sì dagli storici ma poco nel romanzo. Anni fa venni invitato dal sindaco di Nughedu alla presentazione degli atti d’archivio del Comune, che cominciavano con le vicende di questo personaggio, a capo di uno dei gruppi militari che in quel tempo erano a disposizione dei nobili che li assoldavano e li utilizzavano per rappresaglie nei confronti dei propri rivali. Un fenomeno non solo sardo ma comune a tutti i regni spagnoli.» Il sociologo Nicolò Migheli con il suo romanzo d’esordio “Il cavaliere senza onore“, edito da Arkadia, è l’ospite dell’ultima puntata della sesta stagione di Incipit.
Il consiglio di lettura di questa puntata è “Vita e destino“, romanzo del giornalista e scrittore Vasilij Grossman, corrispondente di guerra ebreo-ucraino vissuto in Unione Sovietica sotto lo stalinismo. Un romanzo in cui l’autore si permise di mettere a confronto le affinità tra nazismo e stalinismo e che nel ripercorrere i fatti storici dell’epoca si rivela come una bruciante riflessione sul male e le sue forme.
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