Scrittori al veleno – Nicola Lecca a Incipit

«Antonina Pistuddi è una scrittrice cagliaritana, laureata in psicologica, che ha avuto, da giovane, un grande successo con i suoi libri, ma è stata poi dimenticata. Non usa i social, non fa presentazioni, non appartiene al nuovo mondo. Vince però una borsa di studio in un centro a tutela della letteratura; una villa arroccata su una scogliera delle Cinque Terre, Villa Solitudine. C’è però un problema: in questo luogo non trova Umberto Eco o Calvino, ma una ex prostituta che ora fa la parlamentare, divenuta famosa per un libro, un’autobiografia intitolata “Sifilide” in cui racconta il suo passato. Trova poi una cantante, a cui un ghostwriter ha scritto un romanzo che lei non ha ancora avuto il tempo di leggere, un influencer che ha scritto un manuale di grande successo e un modello francese che sfila per l’alta moda e nel tempo libero scrive delle poesie, molto infantili, che però sono diventate un best seller.» L’ospite di Giovanni Follesa in questa puntata di Incipit è Nicola Lecca con il suo ultimo romanzo “Scrittori al veleno – Mistero alle Cinque Terre“, edito da Mondadori, un giallo alla Agatha Christie ma anche un libro di denuncia sul mondo dell’editoria.

Il consiglio di lettura di questa puntata è “La cantina – Una via di scampo“, romanzo di Thomas Bernhard edito da Adelphi, volume che racconta la storia di un ragazzetto, che nel periodo nazista frequenta il ginnasio di Salisburgo, e che, da un giorno all’altro, sfinito da questa atmosfera, decide di cambiare completamente verso alla sua vita: «L’ho letto credo nel 1999, ed è tutto sottolineato. Sono più le parti sottolineate che quelle non sottolineate. Quello che colpisce di più è la crudezza della verità, spietata, scritta a colpi d’ascia. Una verità che, in un’epoca di finzione assoluta, ci riporta bene coi piedi per terra.»

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