Ogni fine è un nuovo inizio: il mondo poetico di Bruno Tognolini tra infanzia e maturità – Un caffè a Radio X

“Scrivere per i bambini significa provare a restituire la complessità del mondo attraverso narrazioni che mantengono un equilibrio tra semplicità e profondità. L’infanzia non è solo un’età, è un luogo. Scrivere per i bambini è come scrivere per un territorio speciale, che ha le sue regole e i suoi ritmi.” Bruno Tognolini è l’ospite di questa puntata di “Un caffè a Radio X”, condotta da Martina Benoni. Il noto autore e poeta per l’infanzia, ai nostri microfoni ha raccontato il suo percorso come scrittore per bambini e adulti, iniziato nel mondo del teatro, e della sua esperienza come autore di programmi televisivi che hanno segnato l’infanzia di molti, tra cui “L’Albero Azzurro” e “La Melevisione”. Ha condiviso il percorso che lo ha portato a lavorare per la RAI e a sviluppare questi format televisivi, sottolineando l’importanza dell’immaginazione e della capacità di creare mondi che i bambini possano esplorare.

A poche ore dall’inaugurazione della 19esima edizione del festival letterario “Tuttestorie“, a cui è strettamente legato, Tognolini ci ha raccontato la genesi del suo ultimo lavoro, “Canti dell’inizio, canti della fine”, scritto insieme a Silvia Vecchini, che esplora il tema delle fini e dei nuovi inizi attraverso poesie rivolte sia ai piccoli lettori che agli adulti, che sarà presentato all’interno del festival: «Tuttestorie è un’occasione straordinaria per vedere come la letteratura per l’infanzia possa essere un ponte tra generazioni, tra passato e futuro. Ogni anno torno qui con l’entusiasmo di chi ha ancora tanto da scoprire.»

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