Un caffè a Radio X con… Manlio Castagna: «Il cinema è l’arte di saper raccontare bene le bugie»

“La scrittura è stata una scoperta, un modo per dare voce a quei mondi immaginari che nel cinema a volte rimangono incastrati tra le righe di una sceneggiatura. Io ho sempre amato raccontare storie. Anzi, ho cominciato un’altra passione, quella per le bugie. Mi piaceva raccontare bugie. Alla fine uno scrittore, un narratore, un regista, un autore, è una persona che deve raccontare bugie. E dirle benissimo. Scrivere per ragazzi è un modo per parlare alle loro paure, ai loro sogni, ma anche per offrirgli un rifugio. Il mondo è complesso, ma attraverso le storie possiamo renderlo più comprensibile. l Giffoni mi ha insegnato che il cinema può essere un potente strumento educativo. I ragazzi guardano ai film non solo per divertirsi, ma per trovare risposte alle domande che si pongono sulla vita.”

Ha iniziato la sua carriera come regista, dedicandosi con passione al cinema e ha lavorato per quasi vent’anni al Giffoni Film Festival, contribuendo alla crescita di uno degli eventi cinematografici più importanti dedicati ai giovani. E proprio in questo contesto ha maturato una sensibilità particolare verso il mondo dei ragazzi, comprendendo l’importanza del cinema e della letteratura come strumenti per farli sognare e riflettere, affermando poi il suo talento anche come autore di narrativa per ragazzi: Manlio Castagna è l’ospite di questa puntata di “Un caffè a Radio X”, in compagnia di Martina Benoni. Con lui abbiamo parlato di scrittura, di cinema e del suo ruolo di “film advisor”, una passione tramutatasi nel tempo in un vero e proprio lavoro in cui, attraverso le piattaforme social, consiglia film e serie tv: «Essere un film advisor significa avere l’opportunità di guidare lo spettatore nella scoperta di opere che spesso sfuggono al grande pubblico. Il mio obiettivo è sempre quello di andare oltre la trama, di svelare le scelte stilistiche dei registi e i messaggi profondi nascosti nei dettagli.»

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