A Cedac e Jazz in Sardegna la gestione del Teatro Massimo – Un caffè a Radio X con… Massimo Palmas e Valeria Ciabattoni

Il Teatro Massimo di Cagliari

Teatro, danza e tanta musica: il Teatro Massimo, storico spazio nel cuore di Cagliari, dal prossimo gennaio sarà cogestito da due importanti realtà della scena isolana, CeDAC e Jazz in Sardegna, che si sono aggiudicate il bando di gestione dello spazio per i prossimi 2 anni: «Partiremo il 4 gennaio con uno spettacolo di cui non possiamo ancora dire niente, perché deve ancora essere presentato il tour nazionale di questo artista. A seguire, il 6 e il 7 gennaio ospiteremo Carmen Consoli.»

Massimo Palmas e Valeria Ciabattoni, rispettivamente direttore e direttrice artistica di Jazz in Sardegna e del CeDAC sono gli ospiti di questa puntata di “Un caffè a Radio X”. Con loro abbiamo parlato della nuova gestione del Teatro Massimo e della sinergia tra CeDAC e Jazz in Sardegna, che porterà con sé un fitto calendario di spettacoli e concerti nella grande sala principale oltre a un programma di eventi nel “ridotto” da 200 posti, che ospiterà piccoli spettacoli e concerti, puntando anche sulla sperimentazione e la promozione dei giovani talenti: «Il Teatro Massimo è l’unico grande teatro cittadino, se togliamo il polo “Teatro Lirico e Conservatorio”, non può quindi essere sacrificato solo alla produzione o lavorare con pochi spettacoli alla settimana. La scarsa disponibilità di spazi in questi anni ha tagliato fuori Cagliari da tantissimi flussi di spettacolo importantissimi, soprattutto in ambito musicale. Cambierà quindi la gestione del teatro: avere una “casa” ci aiuta a lavorare in maniera differente: se prima occupavamo diversi spazi, ora concentreremo le attività per far vivere lo spazio nella quotidianità. La mattina sarà dedicata al mondo delle scuole e dei giovani e a una fascia di spettatori che potrebbe avvicinarsi anche in questi orari. La cosa importante sarà farlo diventare il teatro della città. Faremo degli investimenti importanti, soprattutto a livello tecnologico, per la qualità del suono, della luce, risparmio energetico etc. L’obiettivo è quello: il suono del Teatro Massimo dovrà essere il migliore del mondo.»

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