Un ricco programma di proiezioni, incontri con gli autori, laboratori e attività educative, da mercoledì 13 a domenica 17 novembre con una mostra inaugurale dedicata alla ricchezza e le sfaccettature di una società sempre più stratificata e interconnessa: prende il via questa sera alle 18:00 l’edizione 2024 del Carbonia Film Festival, evento organizzato dalla Società Umanitaria di Carbonia per esplorare, attraverso il cinema, le trasformazioni sociali e culturali del presente e il mondo del lavoro. A dare il via alla manifestazione la mostra fotografica “Sguardi Plurali sull’Italia Plurale,” frutto della collaborazione con FIERI, l’Università di Bologna e Arci Nazionale. Ne abbiamo parlato in questa puntata di “Un caffè a Radio X” in compagnia di Andrea Contu, dell’organizzazione del festival: “Abbiamo scelto di aprire questa edizione con la mostra fotografica Sguardi plurali sull’Italia Plurale, un progetto che esplora la pluralità con sguardi profondi e inclusivi.” Alla mostra interverranno i vincitori Deka Mohamed Osman e Mounir Derbal, pronti a condividere il loro lavoro e la loro prospettiva sulle migrazioni.
Nei giorni del Festival, ogni mattina sarà riservata al coinvolgimento delle scuole con laboratori e incontri dedicati alle tematiche del lavoro e delle migrazioni attraverso proiezioni, confronti con gli autori e workshop pratici, come quelli tenuti dai filmmaker Gabriele Pappalardo e Mario D’Acunto: “Sono tante le autrici e gli autori che lavorano qui con idee molto originali e una qualità altissima, riconosciuta anche a livello internazionale. Il cinema sta vivendo un piccolo momento di crisi, sia a livello produttivo che di esercizio. Dopo il Covid, la fruizione cinematografica è cambiata, spostandosi più verso la casa che verso le sale. C’è una ripresa, ma il settore è ancora in difficoltà, anche a causa dei recenti tagli alla legge nazionale sul cinema. Tuttavia, il panorama cinematografico sardo è attivo e vivo, e attraverso la Fabbrica del Cinema cerchiamo di promuovere e produrre opere locali, investendo nella formazione e nella valorizzazione della memoria del territorio, spesso nascosta nei vecchi super 8 delle famiglie, che digitalizziamo e riportiamo alla luce in nuove opere audiovisive.”
Le proiezioni principali, previste durante le serate del festival, vedranno un alternarsi di produzioni locali e internazionali: tra gli ospiti, da segnalare la presenza di Majid Bita, artista iraniano residente a Bologna, e l’incontro con Rosa Palasciano, protagonista di “Taxi Monamour” di Ciro De Caro, previsto per giovedì sera alla Fabbrica del Cinema. Venerdì 17 sarà il turno del regista palestinese Mohamed Jabaly, collegato da remoto per presentare “Beautiful”, la sua storia di esilio e resilienza.
Nel weekend, gli eventi si sposteranno al Teatro Centrale e vedranno la partecipazione di importanti registi italiani come Francesco Costabile, che con “Familia” esplora temi delicati e di grande attualità, come il neofascismo e la violenza di genere. Domenica, per la giornata conclusiva, spazio alla natura con un trekking alla scoperta del territorio e la proiezione del film “Sembrava non finire mai”, progetto nato dalla residenza Carbonia Cinema Giovani, che rappresenta un omaggio alla memoria collettiva della città.
Un’importante sezione della programmazione della rassegna, che si chiuderà con lo spettacolo musicale del cantautore Dente, molto apprezzato nel panorama indie nazionale, sarà dedicata alla musica, con una serie di concerti e dj set serali con una lineup musicale che prevede l’esibizione di artisti locali e dj che porteranno sonorità differenti: «L’obiettivo è di ampliare l’esperienza del festival, facendo sì che musica e cinema si completino in un dialogo creativo e coinvolgente, capace di attrarre e connettere diverse generazioni di spettatori e appassionati.»
info e programma completo / Carboniafilmfest.org
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