DDL Zan, e adesso? Un caffè con… Michele Pipìa

«L’affossamento del DDL Zan è stato una sconfitta del Senato italiano, che aveva modo di poter dare all’Italia una legge importante: la pandemia ha messo ancora di più in evidenza quanto anche la famiglia non sia un luogo sicuro. L’abbiamo visto per i femminicidi ma anche per le persone LGBT.» L’ospite dell’appuntamento quotidiano con “Un caffè a Radio X”, in compagnia di Giovanni Follesa è Michele Pipia, rappresentante dell’associazione ARC: con lui abbiamo parlato dei possibili scenari dopo l’affossamento del DDL Zan da parte del Senato e abbiamo cercato di spiegare perché sia così importante approvare una legge contro i reati di violenza fondati sul sesso, sul genere, e sull’orientamento sessuale: «Ieri c’è stata la grande manifestazione all’arco della pace a Milano con più di 10000 persone, ma anche a Roma. Manifestazioni organizzate nell’arco di 12 ore che hanno richiamato tantissima gente e hanno avuto una grandissima risposta perché non ha partecipato solo la comunità LGBT ma tutta l’Italia che è più avanti rispetto al Senato, che dovrebbe essere l’ala matura e saggia del parlamento italiano. A Cagliari partirà questa sera la terza edizione di “Legger_ezza“, con una serie di presentazioni di libri che toccheranno anche il tema dell’omosessualità, e poi domani 30 ottobre alle ore 15 ci troveremo di fronte al THotel per fare un sit-in di protesta, organizzato con tutte le altre realtà sarde per un momento di riflessione ma anche di protesta. Alle 17, sempre al THotel ci sarà Alessandro Zan per presentare il suo libro.»

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