Festival “Muros de Arte”: a Cagliari Lord Bean e l’icona Martha Cooper – Un caffè a Radio X

Lo spazio di approfondimento condotto da Martina Benoni, ci porta questa settimana a scoprire un evento dedicato all’arte urbana: il festival “Muros de Arte”, in programma dal 10 al 12 ottobre tra gli spazi di Sa Manifattura e i campi di via Trentino. La manifestazione dedicata alla street art e al writing, inizialmente incentrata sul muralismo tradizionale, nella sua terza edizione festival guarda a orizzonti più vasti, esplorando l’evoluzione del writing, il fenomeno che ha trasformato le città di tutto il mondo, e si apre a una dimensione internazionale, con artisti provenienti da diversi continenti e la partecipazione di nomi storici della scena, con la presenza di ospiti d’eccezione come Martha Cooper, leggendaria fotografa che ha documentato l’evoluzione del writing fin dagli anni ’70, partendo dalle metropolitane di New York.

In studio con Davide Corriga, dell’organizzazione del festival, abbiamo raccontato il programma della rassegna: “Martha Cooper è una leggenda per chi segue il fenomeno del writing. Sono oltre cinquant’anni che documenta questo movimento in tutti i continenti… era già stata in Italia, ma non in Sardegna, e abbiamo pensato che fosse l’occasione giusta per portare qui una memoria storica vivente del writing internazionale.”

La Cooper, vera e propria memoria storica del fenomeno, sarà protagonista di un talk venerdì 11 ottobre insieme a Luca Barcellona (Lord Bean), una delle figure centrali del writing in Italia, e la cagliaritana “La Fille Bertha“. L’apertura dei talk sarà però dedicata a Francesca Alinovi, critica d’arte venuta a mancare nel 1984 e che per prima, alle Gallerie Nazionali di Bologna, aveva ospitato una mostra dedicata al writing, con un approfondimento curato dalla curatrice e ricercatrice del fenomeno del writing Fabiola Naldi: “Francesca Alinovi è stata tra le prime a riconoscere il writing come arte in Italia. Ripercorreremo la sua storia con la mostra ‘Frontiera 40’, in versione digitale, per celebrare il suo contributo rivoluzionario.” Anche i più giovani saranno protagonisti, grazie a un laboratorio per le scuole in collaborazione con la designer cagliaritana Maria Tedde, che venerdì 11 ottobre guiderà gli studenti della scuola Sacro Cuore di Cagliari nella creazione di opere murarie utilizzando l’alfabeto creativo di Luca Barcellona.

Non solo arte visiva – “Muros de Arte” celebrerà anche la musica, con una forte connessione alla cultura hip hop; tra gli ospiti Deda, una delle voci più importanti del rap italiano, che chiuderà con un dj set la giornata dell’11 ottobre e altri DJ come Padrino da Sassari e Cioz da Cagliari. Altro momento di rilievo sarà il workshop di calligrafia urbana, curato da Luca Barcellona e riservato a venti partecipanti. L’arte della calligrafia trova spazio all’interno del festival come forma espressiva che si sposa perfettamente con il mondo del writing. Il festival si concluderà sabato 12 ottobre con una “murata” presso il campetto da basket del CUS di via Trentino, dove artisti locali e nazionali si cimenteranno nella creazione di graffiti in un lavoro collettivo e coordinato, offrendo al pubblico un’opera dal vivo.

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