«Durante gli studi universitari già suonavo, cercavo di unire la parte più legata al sentimento, quindi alla musica, a quella più razionale dell’architettura e qui ho scoperto l’acustica che mette insieme questi due mondi. Quando ho letto la frase di Goethe “l’architettura è la musica congelata” mi è tornato tutto!»
L’ospite di questo appuntamento con “Un caffè a Radio X”, in compagnia di Ilene Steingut, è Dario Paini, ingegnere acustico attualmente tra i più richiesti in Italia specializzato in allestimenti, analisi e progettazione acustica di spazi sia interni che esterni che nella sua carriera ha lavorato per artisti del calibro di Jovanotti, di Canova (produttore di Tiziano Ferro), Charlie Charles, Pinaxa, Fedex e J-Ax. Ai nostri microfoni ha raccontato la sua storia e qualche segreto del suo lavoro, soffermandosi sull’importanza dell’acustica negli spazi esterni: «L’importanza dell’acustica nella vita quotidiana la possiamo notare in vari aspetti; il rumore che dall’esterno entra negli ambienti interni può influenzare l’umore e l’attenzione: un esempio comprensibile a tutti è il rumore del traffico che inonda un ambiente scolastico! Un consiglio per locali e ristoranti: se ci facciamo caso, le vecchie trattorie con il loro arredamento un po’ caotico e troppo “pieno”, permettevano di assorbire un po’ il suono o di farlo girare in maniera più interessante. Oggi invece i locali tendono a essere molto minimal e dal punto di vista acustico, con superfici piatte e molto riflettenti, rendono l’ambiente poco controllato naturalmente; agire sul soffitto consente di non avere un ritorno di riflessioni sonore e raggiungere ugualmente un buon risultato».
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