Un caffè a Radio X con… Mattea Lissia: «Vi racconto lo “sguardo altro” del festival Pazza Idea»

«Torniamo prepotentemente in presenza, anche se l’anno scorso quella di poter fare il festival online è stata una grande opportunità. Ma la voglia, la necessità, il bisogno di tornare in presenza lo manifestiamo anche con l’apertura, che sarà con una danzatrice. Ormai al decimo anno possiamo dire che c’è una comunità speciale attorno a Pazza Idea: noi coccoliamo il nostro pubblico, lo seguiamo e lo ascoltiamo. La prima cosa importante è stata la scelta di dare un titolo diverso a ogni edizione: un passaggio che ogni anno ci mette di fronte a un progetto che è davvero costruito intorno a un tema. Non abbiamo mai portato libri alla moda, novità editoriali tanto per, ma ci siamo concentrati a cercare ciò che realmente sviluppasse il tema scelto per ogni edizione. Abbiamo cercato di avvicinare le persone alla letteratura attraverso la tecnologia, i linguaggi e la cultura digitale, la fotografia, l’arte contemporanea; strumenti “freschi” che riescono a coinvolgere anche il pubblico più giovane.» Mattea Lissia, direttrice artistica del festival Pazza Idea, è l’ospite di questa puntata di “Un caffè a Radio X”, in compagnia di Sergio Benoni. Con lei abbiamo parlato dell’edizione 2021 del festival, in programma a Cagliari dal 26 al 28 novembre: «”Sguardo altro” è il tema di questa edizione: uno sguardo diverso sui processi che stanno avvenendo e sono avvenuti in questo periodo pandemico. Come sono cambiate le relazioni con le persone, com’è cambiato il nostro paesaggio interiore, cosa ricerchiamo, ma anche uno sguardo altro sul nostro impegno sociale e civile, dalla parte degli ultimi, contro i razzismi, contro i fascismi e contro le cose che fanno male alla nostra società. Tra gli ospiti avremo Paolo Berizzi, l’unico giornalista europeo che vive scortato perché minacciato dal nuovo fascismo; si parlerà ancora di questioni di genere, di linguaggio di genere: Gabriella Nobile ci parlerà delle donne afghane; avremo due grandi lectio magistralis con Stefano Bartezzaghi e la filosofa Donatella Di Cesare, un grande appuntamento con la creatività e la comunicazione, con il graditissimo ritorno della signora indiscussa della comunicazione, Annamaria Testa. Il festival ha avuto sempre un’attenzione particolare al femminile: avremo due grandi donne, Vera Gheno e Giulia Blasi, che saranno protagoniste di un appuntamento sul linguaggio di genere ma anche su come la bellezza influisca sulla vita delle donne. Ci sarà anche uno spazio dedicato alla musica, con Mauro Ermanno Giovanardi e Omar Pedrini.»

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