Società e salute mentale quarant’anni dopo la legge Basaglia

“Una società, per dirsi civile, deve accettare sia la ragione che la sragione.”

Nel 1978 l’Italia si portava avanti con la legge Basaglia, riformando l’organizzazione dell’assistenza psichiatrica ospedaliera imponendo la chiusura dei manicomi e regolamentando il “TSO”, il trattamento sanitario obbligatorio. Oggi, quarant’anni dopo, è ancora necessario discutere di salute mentale e diritti: cos’è cambiato? Quali problemi esistono ancora attorno a queste tematiche?

Ne abbiamo parlato con Cristina Marras e in collegamento telefonico con Piero Cipriano, psichiatra “riluttante” che insieme al cantautore Pierpaolo Capovilla, leader del gruppo “Il Teatro degli Orrori” con lo spettacolo “Trilogia della riluttanza” racconta in giro per l’Italia i problemi e le storture dell’ideologia psichiatrica, “contro la furia di etichettare la diversità come malattia e contro l’abuso degli psicofarmaci.”

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