“Il cinema sardo non è uno spot turistico” Enrico Pau a extralive!

Giù le mani dalla legge cinema. È questa la denuncia degli operatori di “Moviementu”, associazione che riunisce gli operatori dell’industria del Cinema in Sardegna, che lo scorso 5 gennaio ha indetto una conferenza stampa per chiarire la posizione dei tanti operatori del mondo cinematografico e audiovisivo che compongono l’associazione sulla
proposta di riscrittura della legge regionale sul cinema (legge 15 del 2006).

“Purtroppo in questi ultimi anni la legge viene attaccata, con ragioni risibili” – si legge sul sito dell’associazione – e “da diverse parti, alcuni propongono di trasformare la nostra regione in un grande “parco giochi cinematografico”, dando la maggior importanza alle produzioni capaci di promuovere l’immagine dell’isola felice, incontaminata, capace di esaltare i sapori dei nostri cibi, di promuovere i nostri prodotti agroalimentari. Ricordiamo che per questo esiste un assessorato come quello al Turismo che ha appunto lo scopo di promuovere l’immagine dell’isola nel mondo. Il suo meritorio lavoro, però, non ha a che fare direttamente con la produzione di cultura, con il cinema di qualità, con la formazione del pubblico, con la capacità di promuovere la crescita culturale e sociale che il cinema ha e che la legge regionale sul cinema ha saputo valorizzare negli ultimi anni, con bandi volti a promuovere la produzione di progetti di interesse culturale regionale, lo studio del cinema nelle scuole di ogni ordine e grado e nell’università, i convegni, i festival, le rassegne, i premi che hanno saputo portare il cinema e i suoi protagonisti presso il pubblico dei piccoli e grandi centri dell’isola. Noi non crediamo in una deriva “cineturistica”  della nostra legge, crediamo nel cinema come promozione del territorio, crescita culturale e sociale dell’isola,  dei suoi talents e delle sue professionalità.”

Ne abbiamo parlato in studio insieme a Sergio Benoni e Giuseppe Murru e con il regista Enrico Pau, rappresentante di Moviementu, che nei prossimi mesi, insieme all’irlandese Jane Doolan, inizierà la produzione di un noir politico legato all’industrializzazione della Sardegna che probabilmente sarà girato nel Sulcis.

info / Moviementu / moviementu.it

ASCOLTA L’INTERVISTA