“Spezzati”, una mostra per raccontare i bambini violati

Una mostra per parlare delle violenze subite dai bambini. Si tratta di “Spezzati”, installazione dell’artista Antonello Ottonello promossa dalla Fondazione Bartoli Felter. Biscotti, orsetti cuciti e vele di carta in una mostra che affronta la difficile tematica con delicatezza e discrezione.

Inaugurazione giovedì 31 marzo alle 18 nello spazio Temporary Storing in via 29 Novembre a Cagliari.

Deboli son le parole, per
dire dei bambini violati.
Allora ricorre al colore caldo della terracotta, Antonello
Ottonello, per plasmare rigide vestine e biscotti per la
merenda.
E cuce sui pallidi cuscini di lana cruda, ruvida e
malleabile, gli orsetti, i
cavallini, i palloncini volati via di un mondo infantile
felice e
lontano da ogni possibile male.
In una installazione di drammatica delicatezza
navigano barchette fatte di ossi di seppia, quelli dal
morbido cuore,
che si raccolgono sulle rive del mare.
Le vele di carta bruciata con la fiamma della
candela, gli scafi piccolissimi adatti a piccole mani.
Sono
oggetti giocosi ma le ali delle invisibili anime sono
trafitte da aculei che
inchiodano, da spine d’ acacia infilate come coltelli.
 Chiara e grave; la materia di un’opera meditata a lungo.
Buia, la storia che racconta.
Di violenza e inganno, di tradimenti e sofferenze.
Antonello Ottonello non urla indignazione, non fa leva sui risvolti emotivi di questo tipo di
crimini.
Non mette in scena gli orchi e le loro insidie, non
da volto agli agnelli, non ricorre al realismo.
E’ discreto e poetico, il suo approccio a un argomento
difficile racchiuso in un
titolo brevissimo e secco: SPEZZATI.