«Abbiamo cercato di contrastare l’approvazione di questo regolamento di cui condividiamo molto poco, ma la maggioranza è andata avanti compatta sostenendo che avrebbe risolto tutti i problemi di sicurezza e decoro della città. Da lì è nata l’esigenza di informare la cittadinanza su alcuni aspetti particolarmente problematici o curiosi di questo regolamento.» Dal daspo urbano per chi raccoglie fiori in un parco, per chi accende una sigaretta in spiaggia o per chi dovesse essere sorpreso a sorseggiare una birra per strada dopo il tramonto, alle sanzioni per le biciclette legate ai pali o per la biancheria stesa in balcone: Giulia Andreozzi, avvocata e consigliera comunale è intervenuta questa mattina ai microfoni di Extralive per raccontare “Pillole di (in)sicurezza“, iniziativa social promossa dal gruppo cagliaritano di “Possibile” per informare la cittadinanza sul nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza urbana recentemente adottato dal Comune di Cagliari: «Abbiamo scelto alcuni punti chiave di questo regolamento, in cui compaiono sanzioni manifestamente sproporzionate rispetto al comportamento, e crediamo sia importante informare su quali siano i rischi.»
info / Possibile Sardegna
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