“Questo spettacolo nasce da un malumore, dal fatto che il teatro serve per muovere emozioni profonde, ma ultimamente capita che si chieda soltanto il risolino. Mi ricordo i nostri vecchi che dicevano: ho visto un film; che bel pianto che mi son fatto, quante cose che ho pensato. Io, ben sapete, nasco come comico, ma questa volta ho provato invece a raccontare la sciatteria del quotidiano nel suo liquidare troppe cose con una risata. Forse vi farò ridere, ma ve ne pentirete.”
Sabato 16 marzo al TSE (ore 21) di Via Quintino Sella, Elio Turno Arthemalle torna al monologo in una veste insolita con lo spettacolo “Voglio farvi piangere”: un’ora di teatro asciutta, spietata, senza vie d’uscita, per riflettere sul vuoto, sulla solitudine e sulla grettezza umana.
Ne abbiamo parlato con l’autore all’interno di extralive mattina.
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