Fare dell’arte l’arte del fare / P.6 / Lea Gramsdorff

Lea Gramsdorff

«Ogni forma d’arte ha un bilanciamento diverso rispetto al fattore tecnico: la musica richiede una quantità di tecnica spropositata rispetto alla recitazione. Il mestiere dell’attore invece a un certo punto rende indispensabile il fatto che la tecnica sparisca completamente. Non c’è niente di peggio di vedere un attore che fa sfoggio di tecnica. Per arrivare a un certo grado di credibilità e naturalezza serve un grande lavoro di concetto, analisi e studio del personaggio. Si dice che l’attore è “sia il musicista che lo strumento”: quello che è importante imparare è far lavorare bene queste due entità e diventa fondamentale trovare la propria tecnica. E inventare la propria calligrafia, la propria grammatica, la propria sintassi. Una volta che trovi quello, il problema della tecnica non c’è più…»

In compagnia di Gianluca Floris, con la regia di Pietro Medda, un ciclo di puntate dedicate al mondo delle arti, per capire dalla voce dei protagonisti cosa significa il mestiere dell’artista: l’ospite di questo appuntamento è l’attrice e pittrice Lea Gramsdorff. Con lei abbiamo parlato del mestiere dell’attore nel cinema e nel teatro e del percorso che l’ha portata ad esprimersi anche attraverso le arti visive.

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