Giovani “onlife” – Il Corecom con le scuole della Sardegna per educare i ragazzi alla complessità dei media

Educare i giovani all’uso dei media per formare le competenze necessarie a un uso consapevole della rete e dei social: Sergio Nuvoli, presidente regionale del Corecom, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Extralive a ridosso della presentazione del “progetto Med”, protocollo d’intesa siglato con una rete di scuole dell’isola per orientare i giovani al mondo dei mezzi di comunicazione, all’alfabetizzazione digitale e alla lettura della complessità.

Con lui abbiamo ragionato sul rapporto, spesso complicato, tra i ragazzi e il mondo della comunicazione: «Serve costruire un percorso di educazione all’utilizzo corretto dei media. È un’emergenza: oggi siamo tutti immersi in quello che il filosofo dell’informazione Luciano Floridi chiama “onlife”: non siamo più online da una parte e offline dall’altra. Reale e virtuale si confondono, e in questo scenario è urgente che tutti, non solo gli studenti, ci educhiamo o ci rieduchiamo a capire quale può essere l’utilizzo più corretto e consapevole dei media e dei social. In questo senso l’idea del progetto è quella di educare i ragazzi al senso critico, costruendo delle classi e dei gruppi che abbiano a che fare con dei professionisti della comunicazione che possano fornire loro degli spunti per capire la necessità di approfondire e comprendere le notizie. […] Oggi c’è una distanza generazionale tra figli “nativi digitali” e genitori, che spesso non conoscono nemmeno le app installate sugli smartphone. Serve un nuovo dialogo tra giovani e adulti, tra genitori e figli. Stiamo vivendo un’emergenza, e ci sono tanti episodi come quello di Capoterra a dimostrarcelo. […] La rete è la rappresentazione di ciò che succede nella vita di tutti i giorni: il problema serio è laddove ci sia una rete violenta è evidente che c’è anche una società violenta.»

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