Ritardi sul rimpasto, elezioni anticipate, Agus risponde a Solinas: «Dopo un anno e mezzo assessori in carica delegittimati, PSd’Az diviso e Lega contro il presidente»

La Giunta è ai titoli di coda: nonostante le recenti rassicuranti dichiarazioni a mezzo stampa del presidente Solinas e dell’assessore Fasolino, le dimissioni della vicepresidente Alessandra Zedda, di fatto la controfigura di Solinas, che lo sostituiva spesso ai tavoli più scomodi, svelano il fallimento del centrodestra a trazione sardista nel governo della Regione. E adesso? Ne abbiamo parlato all’interno della puntata di Extralive con Francesco Agus, portavoce dei Progressisti in Consiglio regionale: «Ora siamo certi che si andrà a elezioni anticipate. Alessandra Zedda non era solo la vicepresidente della Giunta ma è stata la controfigura del presidente, spesso assente: in Consiglio regionale, le interrogazioni o le lamentele verso il presidente trovavano risposta nella vicepresidente, che di fatto era la speaker della Giunta, oltre a sostituire Solinas anche per firme importanti. […] Abbiamo assistito a dichiarazioni rassicuranti anche da parte del governo Draghi a poche settimane dalla caduta. Se è successo a livello nazionale credo che dopo questo terremoto sia da mettere in conto anche a livello regionale. La Lega oggi è il principale oppositore di Solinas, basta leggere i giornali, e il PSd’Az è diviso al punto da non essere più controllabile. In questi mesi il presidente ha firmato una marea di cambiali in bianco, postdatate, che prima o poi andranno in scadenza: dal mese di maggio si parla di una legge “Omnibus” che dovrebbe includere il piano casa; pochi giorni fa ha messo sul piatto anche la finanziaria: ma prima o poi i conti arrivano alla fine. La Omnibus ad esempio, probabilmente non vedrà mai la luce, perché il 30 novembre chiude la possibilità di fare mandati di pagamento e non ha nessun senso approvare il 1 dicembre una legge finanziaria. Mancano 20 giorni, ma in 20 giorni questa legge dovrebbe fare tutto l’iter, e non è nemmeno stata presentata. Il rischio vero è che queste risorse finiscano in avanzo e che Fitch o Moody’s il prossimo anno diranno che siamo la regione più affidabile di tutti. Una regione che invece che spendere i soldi per sostenere famiglie, imprese o sanità, utilizza i soldi per saldare i debiti e prendere un bel rating che, come tutti sanno, non dà da mangiare a nessuno. Il presidente addirittura è arrivato ad annunciare, in piena campagna elettorale, che entro settembre sarebbero stati pagati tutti i beneficiari del fondo “Resisto”, una vergogna regionale assoluta, e tutti quelli che nel Montiferru aspettano i ristori dopo gli incendi dell’anno scorso. Una persona che arriva a mentire di fronte a imprenditori e famiglie disperate, è chiaro che può mentire su tutto. […] Tra poche ore faremo una conferenza stampa per chiedere un dibattito urgente sulla questione legata al caro bollette, su cui la Giunta aveva preso un impegno un mese fa. Oggi non si riesce a portare avanti nemmeno l’ordinaria amministrazione. […]» Agus si è poi soffermato sulle dichiarazioni recentemente rilasciate da Solinas alla stampa, in cui il governatore sosteneva di non aver responsabilità sui ritardi nel rimpasto di Giunta, rallentato da eventi imprevisti e dal fatto che i partiti non avessero ancora mandato i curricula: «Gli assessori non si scelgono per curriculum. Il presidente, lo sanno tutti, è stato estremamente decisionista quando c’è stato da individuare i direttori generali della Regione, figure per cui sarebbe stato davvero utile leggere i curriculum. Anche tenere un rimpasto aperto per un anno e mezzo ha delegittimato gli assessori che sono adesso in carica. Sul caso del Microcitemico, uno dei motivi per cui non è stato fatto ancora niente è che l’assessore competente è sulla graticola da un anno e mezzo.»

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