Trent’anni di Casa Emmaus – Intervista con Luca Mirarchi

Non esiste una vita che non si possa recuperare. Su questo principio si fonda Casa Emmaus, associazione di volontariato che in tanti anni di attività ha rappresentato un luogo di rinascita e una grande famiglia per circa seimila persone. A ridosso dell’evento “Aprire Orizzonti”, organizzato dall’associazione per raccontare i primi 30 anni di attività, ne abbiamo parlato all’interno di Extralive con Luca Mirarchi, giornalista e autore del libro “Nessun destino è segnato – Le storie di Casa Emmaus” (Alfa editrice), volume che ripercorre la storia di una realtà unica in Sardegna attraverso le voci e le storie dei suoi protagonisti. Uomini e donne, ragazze e ragazzi con problemi di dipendenza o di natura psichiatrica, affetti da disturbi dell’alimentazione o migranti dalla Siria e dall’Africa che in prima persona hanno raccontato la loro esperienza durante il percorso comunitario: «Con il libro volevo dare modo di conoscere questa realtà molto strutturata che non si occupa solo di adulti con problemi di dipendenza, ma accoglie anche tante altre persone in difficoltà: una realtà importante in cui oggi lavorano 80 persone, la cui storia nasce a Iglesias, da una casettina di poche stanze, nel 1988. Le storie da raccontare sono tante, vi racconto quella di Corrado: una persona come tante, con una famiglia normale che ha avuto gravi problemi di dipendenza dall’eroina e che oggi ha ricostruito la propria vita…»

info / http://www.casaemmausiglesias.it/

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