«Ieri abbiamo assistito all’ennesimo scempio di questa maggioranza. Coloro che dovrebbero tutelarci si sono dileguati approfittando di una pausa. Ieri per l’ennesima volta tanti di noi hanno chiesto un permesso da lavoro per essere in aula ad assistere alla votazione. Con noi anche tanti rappresentanti delle attività commerciali: è stato come essere allo stadio insieme a tanti spettatori, con i giocatori che però non scendono in campo. Il Piano di risanamento acustico è un obbligo di legge che andrebbe a tutelare la salute di tutti i cittadini. Siamo molto amareggiati. […] Ieri si sarebbe dovuti arrivare all’approvazione del testo, a cui dopo i monitoraggi sono già state apportate le opportune modifiche.»
Sandra Orrù, presidente del comitato “Apriamo le finestre alla Marina” è intervenuta questa mattina ai microfoni di Extralive per testimoniare la rabbia dei residenti contro la maggioranza, che nella giornata di ieri ha fatto mancare per la terza volta il numero legale per l’approvazione Piano di risanamento acustico comunale, strumento necessario a predisporre e controllare le azioni e gli interventi di contenimento del rumore ambientale entro i limiti stabiliti dalla normativa: «Le attività commerciali non vedono di buon occhio questo piano, ma in qualche modo è necessario stabilire delle regole che consentano una convivenza civile con i residenti.»
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