Famiglie in quarantena: i consigli della psicologa «non proiettiamo i nostri desideri sui figli»

Gisella Congia - "Me the imperfect mother"

Figli che non vanno a scuola, smart working e tanto tempo da passare tra le mura di casa: ma sappiamo come affrontarlo? Quali possono essere gli effetti della della convivenza forzata “h24” all’interno di un nucleo familiare? Come gestire l’ansia, gli spazi e il tempo a disposizione? «Ognuno conosce le proprie necessità, ed è difficile generalizzare. Bisogna però stare attenti a mettersi nei panni dei bambini: quella della passeggiata o della boccata d’aria, ad esempio, mi sembra una proiezione dei desideri degli adulti. Sui social leggo tanti commenti che mettono l’accento sul “trauma” che una situazione del genere causerebbe ai nostri figli. Questa è invece una situazione che rischia di diventare logorante e molto impegnativa per i genitori. Un’occasione per stare coi propri figli che però può lasciare una sensazione di privazione di tutti gli spazi personali...»

Ne abbiamo parlato con la psicologa perinatale Gisella Congia, curatrice su Radio X della rubrica Akua’ba – genitori oltre i luoghi comuni.

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