Coronavirus – La Sardegna apre al turismo: quali regole per le strutture ricettive dell’isola?

Protocolli di sicurezza e turismo nell’isola: la Sardegna apre porti e aeroporti al traffico nazionale e si prepara ad accogliere un importante flusso di passeggeri in arrivo con la stagione estiva. Ma come saranno gestiti i casi di contagio all’interno delle strutture alberghiere ed extra-alberghiere? Quali protocolli saranno adottati per garantire la sicurezza di tutti? Ne abbiamo parlato all’interno di Extralive mattina con Sergio Benoni, Giovanni Follesa e con Maurizio Battelli, rappresentante con l’associazione EXTRA del settore extra-alberghiero: «Allo stato attuale la situazione è critica: in base alle attuali disposizioni, in caso di sospetto contagio le persone dovranno restare in isolamento nel luogo dove si trovano, quindi nell’albergo o nella struttura dove si sta soggiornando. In caso di tampone positivo dovranno restare all’interno della struttura sino a quando non si negativizzano. Chi pagherà i danni e i disservizi generati da queste situazioni?» Una situazione complicata che rischia di limitare fortemente l’attività delle strutture ricettive in uno scenario che tra luglio e agosto potrebbe dare una boccata d’ossigeno al comparto: «Oggi c’è una fortissima richiesta sulla Sardegna, ma tanto dipenderà dalla disponibilità dei voli…»

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