Filmati e istantanee raccolte durante le indagini e gli appostamenti all’ospedale Binaghi di Cagliari – dove il primario Tomaso Gerolamo Cocco ha organizzato diversi spuntini – e nelle campagne di Orgosolo, all’interno dei quali compaiono i principali protagonisti dell’inchiesta, dall’allora assessora regionale all’Agricoltura Gabriella Murgia all’attuale consigliere regionale Giovanni Satta, fino a Nicolò Cossu e Tonino Crissantu, già condannati per il sequestro dell’imprenditore Ferruccio Checchi: Pablo Sole, direttore del periodico indipendente di approfondimento Indip, che nei giorni scorsi ha pubblicato i video esclusivi delle intercettazioni dei Ros, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Extralive per un approfondimento sull’indagine “Monte Nuovo”: «Mafia non è l’affiliazione ufficiale a una cosca, ma un atteggiamento e una serie di comportamenti che vengono messi in atto da una pluralità di soggetti, come in questo caso. […] Stupisce constatare che questi video non siano stati ripresi dalle altre testate: Io mi sarei aspettato l’apertura di un TG. Vedere il dottor Cocco che accoglie in camice quello che sembra essere Nicolò Cossu che gli porge una bottiglia di vino e del cibo all’interno del Binaghi lascia abbastanza amareggiati. […] Dalle indagini sulla latitanza di Mesina, i Ros sono arrivati a intercettare un nipote di Mesina che parla con un assessore regionale: i protagonisti delle intercettazioni erano molto “sportivi” al telefono ed è probabile che a breve emergano nuovi dettagli.»
info / indip.it
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