
Riapertura dei locali in città: qual è la situazione dopo i primi giorni? Ne abbiamo parlato con Emanuele Frongia, rappresentante della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi della Confcommercio: «Siamo nella fase della speranza. Vogliamo credere di poter tornare un po’ alla situazione di prima. Al momento circa il 20% delle attività ha riaperto. I bar erano già preparati, ma pub e ristoranti sono ancora molto pochi. Come FIPE abbiamo chiesto agli organi di controllo alcune precisazioni, ad esempio per quanto riguarda l’uso dei guanti, o ciò che riguarda la gestione delle prenotazioni, anche per evitare di incorrere in sanzioni a causa di regole poco chiare.» E con l’arrivo del bel tempo, sono tornati alla carica anche i comitati anti-rumore: «Il tema è sempre lo stesso: se Cagliari è una città turistica, e il centro è il cuore pulsante di una città turistica, non si può pensare di andare a vivere in quel luogo aspettandosi che sia un’area residenziale. Inoltre mi chiedo quale sia il senso di comunità in un momento in cui il problema è cercare di far lavorare gli operatori in grave crisi che rischiano di non sapere come andare avanti… […] L’amministrazione fortunatamente ha capito e sta fornendo suolo pubblico in più. Non tutti i confronti però si trasformano in scontro: di recente ho incontrato un comitato di cittadini di Stampace e il dialogo mi è piaciuto perché quando si ragiona insieme, i problemi si possono affrontare e risolvere.»
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