Chi di voi non si è mai trovato nella spiacevole situazione di cercare qualcosa su Wikipedia e di non riuscire a trovarlo. Magari perché quel che cercate è un dettaglio quasi insignificante o perchè le parole che avete inserito sono troppe? Con l’invenzione di Maurizio Atzori potreste trovare persino il celeberrimo ago nel pagliaio. Virtuale, naturalmente.
Il giovane Maurizio Atzori, classe 1979, nasce a Iglesias, ma di strada ne ha fatto tanta. Letteralmente: laurea e dottorato in informatica a Pisa, viene chiamato dal professor Zaniolo alla UCLA di Los Angeles e nel 2010 si aggiudica il concorso per ricercatore bandito dall’ateneo di Cagliari e torna sull’isola.
Dicevamo che le ricerche su Wiki, con l’invenzione di Atzori, non hanno più limiti. Come e perché? Di cosa si tratta? Un video vale più di mille parole. Quello qui sotto, di sicuro. In pratica, il plug-in di Wikipedia (per ora prototipo) SWiPE è un sistema basato su un’interfaccia intuitiva che permette a tutti di fare ricerche strutturate senza conoscenze da “smanettoni” del web. Saranno possibili interrogazioni del tipo “cantanti rock che sono anche attori cinematografici tra il 1950 e il 1960” e ottenere una risposta chiara e univoca. Oppure si potrà chiedere “chi tra le attrici ha vinto l’Oscar a meno di 30 anni dal 1987 a oggi” e avere tutta la lista senza errori.
Una vera rivoluzione in direzione di quel tanto agognato “web semantico” di cui sentiamo parlare da qualche anno. In questi ultimi giorni Maurizio Atzori e il professor Carlo Zaniolo sono stati contattati dalla Wikimedia Foundation, la fondazione che gestisce software di Wikipedia, per fissare un incontro. Se l’invenzione convince i grandi capi di Wiki e viene implementata nella più grande enciclopedia di sempre, dovremmo abituarci a una nuova esperienza del web. Altro che cloud.