Anche il Verona passa al Sant’Elia. Una situazione complessa, per usare un garbato eufemismo: all’ottavo minuto l’undici di mister Zola si trova già sotto, trafitto dall’eterno Luca Toni, al dodicesimo della ripresa è colpito a morte dall’appena entrato Juanito Gómez, che rende di fatto vana la castagna su punizione di capitan Conti nel recupero.
In campo poche idee ma confuse: il Verona scappa lontano otto punti, l’Atalanta resta sì a tre lunghezze (grazie Samp!) ma è da registrare la furiosa rimonta del Cesena ad un punto dai rossoblù. Amareggiato il commento a fine partita dell’uomo di Oliena: “comprensibile la contestazione nonostante le accuse di scarso impegno rispedite al mittente: lavoriamo dalle otto del mattino alle otto di sera.”
Forse manca un po’ di fortuna, magari è solo una questine di oroscopo, tra un gesto apotropaico e l’altro ne parliamo assieme ad Alberto Masu dell’Unione Sarda.
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