“Vittorino Fiori solitamente dava due consigli: mettere benzina nell’auto e portarsi appresso una manciata di gettoni del telefono”.
Quarant’anni fa Cagliari era una città molto più buia, e nell’oscurità avvolgeva omicidi, furti, scippi e rapine. Sullo sfondo sempre la droga.
“le vite dannate dei personaggi, le loro vicende ai margini della normalità, in bilico tra il piattume di una quotidianità banalizzata e il baratro di un’esistenza a rischio, fortemente a rischio. Gente sbandata, delinquenti di professione, uomini sconvolti dalla follia, dalla rabbia, dal rancore, donne travolte da destini drammatici e paradossali. Un’umanità che ci passa a fianco invisibile, che molto spesso non riconosciamo o fingiamo di non vedere, come quei muri dalle scritte e dai colori vivaci.”
Dalla tragedia di Via Alghero ai dubbi ma sciolti sul delitto Vibaldi, dalla morte di Giuliano Figus sino all’omicidio di Via Milano, casi insoluti che restano sospesi nella storia della città. Ospite di Extralive! con Sergio Benoni e Andrea Prost, Antonello Deidda, storica penna dell’Unione Sarda: con lui parliamo di giornalismo in Sardegna e del libro “La notte di Cagliari” che racconta una città diversa da quella che conosciamo oggi attraverso una serie di fatti di cronaca nera raccolti in trent’anni di lavoro come cronista.
info / Presentazione “La notte di Cagliari” alla libreria Edumondo – 31 marzo
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