Maristanis: un grande progetto per le zone umide costiere del Sinis

Le zone umide sono vitali per la sopravvivenza dell’uomo e degli altri abitanti del pianeta: preziosi serbatoi di biodiversità che contribuiscono a ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici. Quelle sarde in particolare, sono oggi al centro di un progetto internazionale di tutela e valorizzazione che mira a portarle al centro dell’interesse del territorio, sia dal punto di vista strettamente ambientale ma anche puntando a progetti che consentano l’integrazione con l’economia, come l’ecoturismo.

Con Alessio Satta, presidente della Fondazione MedSea, ospite di Sergio Benoni all’interno di extraLive abbiamo parlato di “Maristanis” grande progetto di gestione integrata delle zone umide costiere che riguarda 12 comuni dell’oristanese: un compendio, quello sardo, di enorme valore all’interno del mediterraneo, che sino al 2022 sarà oggetto di importanti interventi sulla pesca e sull’acquacultura sostenibile, il recupero di edifici costieri, la valorizzazione delle tradizioni del territorio, oltre alla tutela della biodiversità e al mantenimento dello stato di salute di questi ecosistemi in cui ogni anno si danno appuntamento le tante specie migratorie che ogni anno compiono la grande traversata dall’Africa all’Europa.

info / Maristanis su facebook / maristanis.org

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