
«lo smart-working è il carro trainante. Siamo tutti occupati con lo stesso lavoro, ma con modalità nuove. Stiamo uscendo il meno possibile. È tutto molto metafisico sia per quanto riguarda gli spazi sia per quanto riguarda le persone, che sono un misto tra l’impaurito e il bisognoso di contatto. Una situazione in bilico.»
Tra i tanti sardi in quarantena, sono tantissimi quelli che vivono e lavorano “in continente” e che in questo momento si trovano lontani da casa. Tiziano Demuro, giovane fotografo specializzando all’accademia di Brera è uno di loro, e l’abbiamo contattato all’interno di Extralive mattina.
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