Monumenti Aperti: 25 anni di storia

L’idea fu di cinque studenti universitari con la passione per l’arte e un grande amore per la propria città: germogliava così, 25 anni fa, quel piccolo gioiello che oggi conosciamo come Monumenti Aperti: “Cosa possiamo fare per la città? Con Vito Biolchini, Massimiliano Rais, Armando Serri e Giuseppe Crobu decidemmo di impegnarci nella valorizzazione del patrimonio cittadino che noi credevamo essere ingiustamente sottostimato.” Massimiliano Messina, ospite di extraLive! con Sergio Benoni e Andrea Prost, racconta la nascita della rassegna: “il primo esperimento lo facemmo con la Cripta di Santa Restituta, con visite guidate domenicali che riscossero un grande successo da parte del pubblico. Seguirono altri monumenti, sino ad allora poco conosciuti o inaccessibili, come La chiesa della Speranza nel quartiere Castello, la Chiesetta medioevale di San Pietro dei Pescatori, in Viale Trieste. Fu poi Gianni Filippini, allora assessore alla Cultura del Comune di Cagliari ad accettare la sfida e a permettere a questa iniziativa di diventare una vera e propria manifestazione cittadina, con la prima edizione, nel 1997, che ebbe come “guest star” la torre di San Pancrazio, che veniva da un lunghissimo periodo di chiusura.”

ASCOLTA L’INTERVISTA