Covid-19, Sergio Marracini a Extralive: «Il contagio si previene all’aperto, con le chiusure incontri clandestini»

Al Santissima Trinità gran parte dei posti letto occupati, ma all’ospedale Marino sono già pronti 80 posti letto per fare fronte ad un eventuale aggravarsi del contagio. All’inizio della prossima settimana saranno attivati altri 24 posti letto al Binaghi. Sergio Marracini, epidemiologo e direttore sanitario dell’ospedale Covid di Is Mirrionis è intervenuto ai microfoni di Extralive, con Sergio Benoni e Giovanni Follesa, per fare il punto della situazione sul contagio e sulla gestione dell’emergenza Covid-19 nel cagliaritano: «Sotto il profilo dell’accoglienza in ospedale stiamo garantendo una buona copertura.»

DATI E ZONA ROSSA: «I posti letto occupati sono sotto la soglia del 30%. Purtroppo paghiamo a causa dell’indice Rt, nonostante la Sardegna sia una delle regioni con la minore incidenza in Italia. I morti aumentano quando la curva sta scendendo: oggi sono principalmente degenti di lungo corso che non si riesce a salvare.»

SPERIMENTAZIONE MONOCLONALI: «A Is Mirrionis da qualche settimana abbiamo avuto la fornitura delle monoclonali, le stiamo sperimentando. Non per tutti però hanno un effetto positivo. Devono essere somministrate in tempo e diciamo che possono essere utili per un buon 40% dei casi.»

CONTAGIO E RIAPERTURE: «L’epidemia si previene stando all’aperto: io contesto le chiusure e quelle disposizioni che tendono a far tornare la gente in casa dopo che magari era stata in ambienti dove si poteva essere contagiati. Sarebbe stato utile responsabilizzare maggiormente i gestori di bar e ristoranti all’aperto: avremmo avuto tanti garanti della sicurezza pubblica, insieme alle forze dell’ordine, che per loro interesse anche economico avrebbero garantito la sorveglianza. Abbiamo invece costretto al gente a chiudersi clandestinamente in casa: come dimostrato anche dal periodo del proibizionismo, i divieti hanno prodotto incontri clandestini. Il pizzaiolo sotto casa dice che spesso gli arrivano ordini anche di 15-20 pizze. Controllando gli ordini delle torte di compleanno capiremmo che anche adesso ci sono feste ogni giorno. Resta difficile controllare i mezzi di trasporto pubblici, che sono il luogo più pericoloso.»

COPRIFUOCO: «Una misura che ha senso se non controlliamo. Se il problema sono i locali, basta dare una responsabilità seria di sorveglianza ai gestori. Ho l’idea che siamo nella fase di uscita: credo che a luglio avremo una percentuale di immuni tale da consentirci di essere tranquilli. Col virus dovremo convivere, ma ci convivremo facendo le vaccinazioni, come facciamo con tutti gli altri virus.»

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