Finalmente a scuola – Studenti e prof: «non ne possiamo più della DAD»

Stop alla didattica a distanza. Dal 1 febbraio il 50% dei ragazzi delle superiori è tornato a sedersi sui banchi di scuola. Non mancano però i problemi, con gli studenti del Pacinotti già in sciopero per l’ingresso posticipato e un sistema di trasporti che deve fare i conti con l’incremento dei passeggeri generato dai tanti pendolari in arrivo dall’hinterland.

Ne abbiamo parlato in diretta a Extralive con Sergio Benoni, Giovanni Follesa e con Andrea Prost, professore del liceo artistico di Quartu S.Elena: «Noi stiamo benissimo. Al 50% siamo pochi ma buoni: i ragazzi sono contenti e molto consapevoli della situazione. Nessuno fa più storie per le mascherine. Molti studenti, tra i pendolari, per ora si sono organizzati per arrivare in autonomia perché non si fidano del trasporto pubblico. Vittorio Alfieri, quando parlava in pubblico si accorgeva di aver stufato da come le persone si muovevano sulla sedia: una cosa che mi ha sempre colpito. Da allora controllo anche io, e devo dire che ieri i ragazzi erano tutti fermi e molto attenti. Gli insegnanti avevano tutti una grande voglia di rientrare: di questa DAD non se ne può più…»

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