Cinema in Sardegna – Enrico Pau: «Dalla Regione nessun intervento straordinario per l’emergenza Covid»

Cinema e lavoro – «Nessun intervento straordinario per rispondere all’emergenza Covid-19, la cifra annunciata dalla Regione rappresenta l’ordinario stanziamento annuale destinato da anni alla legge cinema (LR n°15 del 2006)»: non si è fatta attendere la risposta degli operatori del settore, dopo l’annuncio da parte della Regione Sardegna di un provvedimento straordinario con una dotazione di 4 milioni di euro a sostegno della ripresa delle attività legate all’industria del cinema in Sardegna, per fare fronte all’emergenza Coronavirus.

Il regista Enrico Pau, rappresentante dell’associazione Moviementu, che riunisce i lavoratori dell’industria del cinema nell’isola, è intervenuto ai microfoni di Extralive mattina, con Sergio Benoni e Giovanni Follesa, per raccontare questa vicenda e per fare il punto della situazione sul comparto: «Abbiamo avuto diverse interlocuzioni con l’assessore Biancareddu, nelle quali abbiamo portato avanti una serie di proposte utili ad affrontare questo momento di emergenza. Ma nel provvedimento non c’è traccia di fondi straordinari “anti-covid”. Quello annunciato non è un intervento emergenziale. Resta comunque importante che la Regione abbia confermato la cifra; so che lo stesso non è accaduto al mondo del teatro, che oggi si ritrova circa un milione in meno rispetto all’anno scorso. Voglio sperare che si sia trattato di un errore.»

Sostegno ai lavoratori e ripresa delle attività: «Abbiamo avuto degli incontri con la Film Commission e sappiamo che in tempi abbastanza rapidi stanno lavorando a un “protocollo Covid”, molto importante per il comparto. I segnali sono quelli di una ripresa imminente, anche se con sorpresa, nel decreto 162 in discussione in questi giorni, tra le tante categorie a cui la Regione ha pensato di dare un sostegno non compaiono i lavoratori del cinema, dello spettacolo e le imprese che appartengono al nostro settore. Al di là dei risultati artistici, è importante ricordare che il cinema ha una ricaduta importante nel tessuto economico.»

ASCOLTA L’INTERVISTA