In diretta da Londra – Enrico Lixia: «Sullo smartworking ancora tanta ipocrisia, in UK come in Italia»

«Dopo oltre 100 giorni siamo arrivati alla fine di questo lockdown.» Il nostro inviato da Londra Enrico Lixia è intervenuto ai microfoni di Extralive mattina per aggiornarci sulla gestione dell’emergenza covid nel Regno Unito e sui cambiamenti in atto nel mondo del lavoro: «Nelle grandi città si vuole evitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici e chi non ha la reale necessità di recarsi in ufficio non rientrerà prima di gennaio. In Inghilterra come anche in Italia c’è comunque tanta ipocrisia sul tema dello smart-working: abbiamo tantissimi modi “legalizzati” per perdere tempo, eppure veniamo ancora giudicati non in base alla qualità del nostro lavoro, ma al tempo che trascorriamo in ufficio. Lavorare da casa evita proprio questo genere di ipocrisie: ci consente di essere “manager” della nostra giornata. In questo modo, se riesco a consegnare i lavori in tempo e ho una pausa di mezz’ora, posso usarla, ad esempio, per uscire a fare la spesa, senza che nessuno giudichi il mio comportamento…»

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