«Il fenomeno della povertà educativa minorile è purtroppo peggiorato durante la pandemia perché si sono impoverite sia le relazioni che le opportunità di educazione. In questo periodo abbiamo provato in maniera concreta quanto sia difficile e poco stimolante lavorare a distanza. Vorrei accendere un faro su quest’emergenza. La questione minorile si porta dietro famiglie con problematiche irrisolte, quartieri dimenticati e tante cose di cui si parla poco e di cui invece varrebbe la pena discutere.» A Extralive mattina, in compagnia di Barbara Cadeddu, abbiamo parlato di “Skillellé” progetto di contrasto alla povertà educativa minorile curato dall’associazione Malik che giovedì 24 giugno (ore 19, EXMA) sarà presentato al pubblico: «Giovedì ci sarà un incontro con Francesco “Kento”, rapper di Reggio Calabria, scrittore e insegnante di scrittura hip hop all’interno delle comunità di recupero e degli istituti penali per minori, con cui abbiamo iniziato un nuovo percorso insieme ai detenuti dell’istituto di Quartucciu. Lo scopo è quello di aiutare i ragazzi a raccontarsi e a canalizzare le pulsioni più negative attraverso le arti e la musica, ma anche stimolare in loro degli immaginari diversi da quelli che hanno vissuto.»
info / facebook.com/skillelle
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