Dal divieto di stendere i panni nel centro storico a quello di legare le biciclette ai pali, al divieto di consumo di bevande “all’aperto” per prevenire bivacchi e botellon: continua a far discutere il nuovo regolamento di polizia e sicurezza urbana approvato dal Comune di Cagliari, all’interno del quale sono state inserite diverse disposizioni destinate ad alimentare il malcontento di cittadini e associazioni. Ne abbiamo parlato all’interno di Extralive mattina in collegamento con Marzia Cilloccu, ex assessora al turismo, attività produttive e pari opportunità del Comune di Cagliari, oggi consigliera di opposizione, che su questo tema ha presentato un’interrogazione che sarà discussa in Consiglio comunale: «Ci sono stati dati dei finanziamenti per la mobilità sostenibile, ma oggi a Cagliari non ci sono sufficienti rastrelliere per garantire la sicurezza di chi sceglie la mobilità alternativa. I ciclisti urbani sono disincentivati all’uso della bici anche perché hanno paura che gli venga rubata la bicicletta. C’è già una proposta di FIAB per modificare questo regolamento, specificando che “il divieto non si applica in mancanza di apposite aree destinate al parcheggio delle biciclette, a condizione che esse non rechino intralcio al transito di merci, di veicoli e di pedoni e in particolare dei disabili visivi lungo le traiettorie delle corsie preferenziali a essi riservate.” Ci sono diverse modifiche che proporremo, ma quello che contestiamo più di tutto è che questo regolamento sia stato approvato senza prima passare in nessuna commissione e consulta a presidio della mobilità. È necessario discutere prima di ciò che viene portato in aula.»
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