Regionali 2024, Francesco Agus: «Perché le primarie fanno così paura?»

«I fatti delle ultime settimane hanno portato a una potenziale spaccatura interna al centrosinistra. Siccome bisogna evitarla, abbiamo pensato che un sistema come quello delle primarie possa servire a ricomporre un quadro. Quello che vediamo è una scomposizione che potrebbe creare molti problemi al nostro campo, e non vederla mi sembra un atto di miopia che contrasta con la volontà di vincere le elezioni. Perché le primarie fanno così paura?»

Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale è intervenuto questa mattina ai microfoni di Extralive per fare il punto della situazione sul dibattito interno alla coalizione del centrosinistra, con PD e M5S fermi sulla candidatura di Alessandra Todde, nonostante la richiesta di primarie mossa da Renato Soru e Graziano Milia: «Nella possibilità di realizzare un centrosinistra più forte possibile ci serve anche la loro esperienza. Ma si sta andando verso un’altra direzione, con l’idea che il tavolo possa decidere quali candidati siano in grado e quali no. […] La sintesi che proponiamo è quella di uno strumento di verifica e contatto col cittadino elettore, perché quello che sta passando è che in forza della volontà di unire i simboli di partito, ci si stia dimenticando dell’unione con gli elettori che domani dovranno scegliere il candidato presidente. Alle regionali in assenza di ballottaggio vince la coalizione. Ma la nostra rischia addirittura di dividersi, in uno scenario che sembra rievocare quel Venezia-Cagliari di due anni fa in cui era necessario fare un goal contro una squadra già retrocessa che faceva giocare la primavera, e le nostre divisioni hanno fatto sì che lo scorso campionato si sia giocato in serie B. Perché le primarie fanno così paura? I tempi ci sono: in virtù di cosa Renato Soru dovrebbe fare un passo indietro? Il rischio è che si imploda senza nemmeno capire il perché, rinunciando a una possibilità storica di dare alla Sardegna un cambio di governo e vincere le elezioni. Consolidare “la coesione della coalizione” è stato il motivo principale per cui si è rinunciato alle primarie, ma arrivati a questo punto mi sembra che i pezzi della coalizione stiano lasciando il tavolo.»

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