Sogno o son Betile? Dal web nuovo entusiasmo all’idea di rilancio del progetto firmato dall’archistar Zaha Hadid

Uno dei render del progetto del Betile sul lungomare Sant'Elia

Un sogno da lasciare nel fondo del cassetto o un’opportunità da cogliere al volo grazie ai fondi del PNRR? Il Betile, ambizioso progetto dell’archistar Zaha Hadid torna a far parlare di sé sui social, dove nel gruppo facebook “Cagliari è anche mia!”, le tante interazioni sul tema hanno riacceso il dibattito sulle opportunità che la realizzazione dell’opera potrebbe generare per Cagliari per la Sardegna. L’avvocato Giovanni Dore, amministratore del gruppo, è intervenuto ai nostri microfoni per ripercorrere la storia di questo progetto fortemente voluto dalla Giunta Soru e poi abbandonato: «La proposta è stata congelata senza che nessuno abbia mai nemmeno detto un no definitivo. Dalle carte del progetto si possono rilevare parecchie cose anomale e strane: tutto parte nel 2005 da un grande accordo tra Regione, Ministero, Comune di Cagliari e Autorità portuale che prevedeva la riqualificazione di tutto il fronte mare. […] »

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