Un’autocertificazione sotto l’albero: «I cagliaritani saranno responsabili o cercheranno di eludere le restrizioni?»

“Zona Rossa” in tutta Italia sino al 6 gennaio, ad eccezione delle giornate del 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio, in cui le restrizioni saranno più blande: con il decreto di Natale anche a Cagliari scattano le nuove regole, con bar e ristoranti che resteranno chiusi sino al 6 gennaio (attivo solo asporto e consegna a domicilio), norme più rigide per i negozi e spostamenti consentiti solo per ragioni di necessità, urgenza e lavoro, con poche deroghe per le festività ma sempre con l’autocertificazione da portare con sé o compilare in caso di controlli.

Come reagiranno i cagliaritani a questo nuovo giro di vite? L’abbiamo chiesto a Chicco Fresu, direttore di YOUTG.net, intervenuto in collegamento telefonico all’interno di Extralive mattina per ragionare sulle nuove norme: «Sarà molto difficile far rispettare i limiti, molto blandi, che sono stati imposti: vedremo se vincerà il senso di responsabilità o se in tanti cercheranno lo spiraglio per potersi spostare. Se dichiaro che vado da mia madre a pranzo e nessuno mi ferma, in serata posso andare da qualche altra parte perché tanto non risulta che io mi sia mosso sino a quel momento. È chiaro che ci si dovrà nuovamente affidare al senso di responsabilità dei singoli…»

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