Da oggi, all’interno della prestigiosa collana Oscar Mondadori c’è anche “La piramide del caffè” dello scrittore cagliaritano Nicola Lecca. L’abbiamo raggiunto ai microfoni di Extralive mattina per congratularci con lui e farci raccontare alcune curiosità su questo romanzo, pubblicato nel 2013, che ha riscosso un grande successo in Italia e nel mondo: «È un libro davvero speciale: per scriverlo ho trascorso 500 giorni in un orfanotrofio ungherese dove i bambini sono felici: e ho immaginato che uno di questi bambini felici, pur essendo orfani, andasse a Londra a cercare maggiore felicità, impiegandosi in una catena di caffetterie. Questo ragazzo viene assunto, gli viene dato un manuale in cui gli si spiega tutto quello che deve fare e lui riesce a fare il cappuccino ancora più buono degli altri. Ma alla direzione questo non va bene, e lo convocano per dirgli di farlo un po’ meno buono, pena il licenziamento, perché lui è l’unico a farlo così e creerebbe problemi alla catena…»
«Devo confessare che sono un po’ “aresti”. Cerco di fare del mio meglio ma non sono portato per le presentazioni dei libri, mi mettono ansia. Il rapporto coi lettori però c’è lo stesso, tramite i social: rispondo a tanti messaggi su instagram e su facebook. Si può avere un rapporto anche più personale senza per forza incontrarsi tutti insieme. Ora sono a Venezia ma la mia prossima tappa sarà Cagliari: manco da tanto e ho desiderio di rivedere la mia isola, la mia famiglia e la mia città.»
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