Dopo essere rimasto per 14 ore a 50 gradi sottozero durante una corsa di 480 chilometri tra le nevi canadesi si è svegliato in ospedale senza mani e senza piedi. Nonostante ciò Roberto Zanda, noto “Massiccione”, ha deciso di superare ogni limite per riprendere gli sport estremi.
Oltre le barriere lo ha incontrato per cercare di capire cosa lo spinge e cosa ha imparato dalla sua disavventura, raccontata nel suo libro “La vita oltre. Una storia vera di coraggio e rinascita”.
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